Madonna, God Control: il video del nuovo singolo della cantante italo-americana che denuncia l’utilizzo delle armi da fuoco negli Stati Uniti.
Madonna torna a provocare il mondo intero, e in particolare gli Stati Uniti, con il video di God Control, nuovo singolo di Madame X. Perché stavolta non si tratta di una semplice clip, bensì di un vero atto di denuncia di uno dei problemi più importanti e dibattuti in America: quello riguardante l’utilizzo delle armi da fuoco.
Una provocazione messa in atto con un video che prova a sconvolgere lo spettatore e a scuotere le coscienze soprattutto con la forza delle immagini, al limite delle splatter. O forse splatter nel senso più profondo del termine. Dipende dalla sensibilità.
Madonna, God Control: il video
Con questo video, un vero e proprio atto di protesta di Madonna contro la politica americana, incapace di opporsi alla lobby delle armi, la popstar sa di aver osato. Lo chiarisce già dall’incipit: “La storia che stai per vedere è inquietante. Mostra una ricostruzione grafica di scene di violenza armata. Ma succede ogni giorno e deve finire“.
A rendere davvero macabro il tutto è però l’atmosfera in cui sono immerse le scene di violenza della clip, con tanto di ricostruzioni che sembrano riferirsi a fatti di cronaca realmente accaduti, come gli omicidi del Pulse Nightclub di Orlando di soli tre anni fa.
Tra una finzione scioccante e qualche immagine reale, in particolare quelle delle proteste in piazza contro le armi, il video si dilunga per ben 8 minuti, terminando con questo messaggio di Madonna, che cita l’attivista Angela Davis: “Non accetto più le cose che non posso cambiare. Cambierò le cose che non posso accettare“.
Se hai intenzione di guardarlo, pur sapendo che le immagini potrebbero crearti disturbo, ecco il video ufficiale di God Control:
Critiche per il video di God Control
Stavolta la provocazione potrebbe però ritorcersi contro la stessa popstar. A poche ore dalla pubblicazione della clip, infatti, non mancano critiche per lo stile del video troppo disturbante. Una scelta che sembra quasi trasformare i reali fatti drammatici in episodi da cult movie.
Tale eccesso di finzione pare quasi sminuire la portata del messaggio di denuncia. Non a caso una delle sopravvissute della strage del Pulse avrebbe definito, stando alla testimonianza raccolta da TMZ, il video ‘traumatico da guardare‘ oltre che ‘inaccurato‘. Parole che di certo colpiranno al cuore sia Madonna che il regista svedese che ha firmato quest’opera, Jonas Akerlund.